martedì 2 novembre 2010

L'insostenibile leggerezza del Destino...

Einmal ist Keinmal: ovvero ciò che si verifica una sola volta (Einmal) è come se non fosse accaduto mai (Keinmal).




L'esistenza e le scelte che ognuno compie nella sua breve o lunga durata possono essere del tutto irrilevanti e in ciò risiede la loro leggerezza. Il contrasto tra questa sfuggente evanescenza della vita e viceversa la necessità umana di rintracciare in essa un significato diviene un paradosso insostenibile.




Non si può mai sapere che cosa si deve volere perché si vive una vita soltanto e non si può né confrontarla con le proprie vite precedenti, né correggerla nelle vite future. [...]. Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L'uomo vive ogni cosa subito, per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza avere mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa? Per questo la vita somiglia sempre ad uno schizzo. Ma nemmeno "schizzo" è la parola giusta, perché uno schizzo è sempre un abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quadro, mentre lo schizzo che è la nostra vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro.
Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere
Madame Gourmandise in un pensiero a voce alta... in conflitto fra i suoi sensi e il destino... perdizione delle sue paure versus consolazione dei suoi sogni.
L'attesa di attendere e di bramare ancor più un inaspettato ed inostenibile Destino...stavolta più leggero!

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