Incrociamo le forchette contro la discriminazione: à la carte, finocchi per tutti!

State pensando di andare a cena fuori? Stasera ordinate finocchi. Magari canticchiando Je veux...finocchi al gratin, al vapore, alle olive, brasati, in pastella, in crema, alla diavola, fritti, in salsa, al tegame.  Finocchi, finocchi, finocchi!

Rilanciamo la splendida iniziativa di un gruppo di vivaci food&wine-bloggers che QUI invitano ad incrociare le forchette contro tutte le discriminazioni. Sessuali, culturali, etniche. 
Metti un finocchio a cena. Blogger contro l'omofobia. 

À la carte, finocchi per tutti. Per assaporare il gusto dell'unicità.

 

“Allons ensemble découvrir ma liberté, oubliez donc tous vos clichés, bienvenue dans ma réalité!”

Da Je veux di Zaz

E se invece si prospetta una seratina domestica…la ghiotta ricetta della nostra Madame La Cousiniere, dai tegami della nonna.

 

 

Ingredienti per due persone:

finocchio dell'orto gr. 400; un bicchiere di latte; olio extravergine d’oliva toscano, bono e novo; 1 cucchiaio di farina 00; 1 scalogno; sale e pepe; Pecorino non stagionato.

Mettete in una padella d’alluminio l'olio novo e lo scalogno fino a quando non si glassa; aggiungete un po’ d'acqua e mettete i finocchi lavati e tagliati a spicchi. Coprite con un coperchio affinché con l'acqua e il vapore si ammorbidiscano e cuociano lentamente a fuoco medio (tenete di scorta un po’ d'acqua calda). Quando il finocchio tagliato è abbastanza morbido, quasi a cottura, aggiungete un cucchiaio di farina setacciata, in modo che si formi una cremina. Unite via via il latte cosicché non si attacchi il tutto, fino a giungere a cottura; in ultimo, una manciata di sale e una di pecorino grattugiato grossolanamente: mantecate, spengete il fuoco e fate riposare fino all'assaggio…che noi, da brave toscane, insaporiamo con bel po’ di pepe nero.

Vostre appetenti sempre, 

Femmes à la faim