A volte la convivenza è stressante.
Lo spazio non manca, ma ti ostini sempre ad entrare nella mia stanza.
Con quel tuo corpo ovoidale mi fissi come un comune mortale.
Una presenza petulante che sopprimerei ogni istante.
Per non parlare di quella tua saliva che lasci come una scia.
D’impulso vorrei mandarti altrove ma se ti spruzzo mi rispondi col puzzo.
Sei seccante soprattutto quando mi sfiori le gambe.
Sarà cattiveria ma col tempo ho capito che sei miseria.
Un piccolo insetto repellente che schiaccerei con un fendente.
E non per fare poesia, ma cimice…ti prego…vattene via.
finché non ho letto l'ultimo verso, avrei giurato che stessi parlando di... altro!!! Reset, poesia pura!
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